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MAGNETOTERAPIA E LASERTERAPIA

COS’E' LA MAGNETOTERAPIA

La magnetoterapia è un metodo di terapia fisica che utilizza l’energia elettromagnetica per stimolare la rigenerazione dei tessuti. Si avvale dell’utilizzo di onde elettromagnetiche, capaci di interagire con le cellule senza provocare un aumento del calore corporeo, ripristinando l’equilibrio biochimico cellulare esclusivamente a fini terapeutici e curativi.

È indicata nei casi in cui è necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi lesivi di varia natura, potenzia le difese dell’organismo con ripolarizzazione elettrica delle cellule.

COME FUNZIONA

Immaginiamo le cellule come delle piccole batterie. Quando queste minuscole batterie presenti nel nostro corpo si scaricano, l’organismo ne avverte le conseguenze sotto forma di dolori alla schiena, alle ossa, alle articolazioni, processi infiammatori, ferite che non rimarginano. Quando queste cellule si ammalano, per una infezione o un trauma, o qualsiasi altra causa, perdono la loro riserva di energia, cioè si scaricano, quindi una cellula che da sana dovrebbe avere una tensione di 70 millivolt, ammalata ne misura soltanto 50-55. Se questa tensione scende sotto ai 30 millivolt si ha la necrosi, cioè la morte della cellula. Lo scopo della magnetoterapia è quello di ricaricare e rigenerare le cellule prive di forza vitale.

La magnetoterapia è una tecnica che sfrutta i benefici dei campi magnetici a scopo curativo e riabilitativo. Se applicata sul nostro corpo, l’azione dei campi magnetici è in grado di ristabilire l’equilibrio biochimico delle cellule qualora questo sia compromesso, ripristinando la corretta funzionalità  della membrana cellulare.

Promuove quindi un’accelerazione di tutti i fenomeni riparatori con netta azione biorigenerante, antinfiammatoria, antiedematosa, antalgica senza effetti collaterali.

Le onde utilizzate nella magnetoterapia sono del tipo non-ionizzanti e quindi non invasive, cioè non vengono assorbite dagli organi o dai tessuti, ma esercitano solamente un’azione biofisica su di essi.

CONTROINDICAZIONI


Pur essendo assolutamente non invasiva, la magnetoterapia presenta alcune controindicazioni d’uso in determinati casi, perché le onde elettromagnetiche possono danneggiare o interferire con il funzionamento di altri dispositivi. In particolare, il ricorso a questa tecnica è sconsigliato in presenza di:
• pacemaker e stimolatori cardiaci
• protesi di metallo
• gravi patologie cardiologiche
• patologie neoplastiche tumorali complesse
• ipertiroidismo
• gravidanza e allattamento

EFFETTI TERAPEUTICI

La magnetoterapia agisce soprattutto sul sistema osseo, articolare, muscolare e vascolare. Schematizzando, ecco quali sono i principali benefici per il nostro organismo:
• espleta un’azione antinfiammatoria
• ha un effetto antalgico/antidolorifico
• aumenta la resistenza e la mineralizzazione ossea
• accelera la calcificazione delle fratture
• aumenta l’irrorazione vascolare e la velocità di scorrimento del sangue, migliora la circolazione
periferica
• accelera la cicatrizzazione di ferite, piaghe, e la guarigione dei tessuti molli
• migliora il metabolismo della cute
• svolge un’azione antinvecchiamento dei tessuti

Tra le patologie in cui trova applicazione ricordiamo: artrite - artrosi - periartrite - lombalgie - osteoporosi - malattie reumatiche - ernia del disco -dolori muscolari - dolori o reumatismi articolari -gomito del tennista -varici - edema- sindrome del tunnel carpale - formicolio  - fratture e ritardi di consolidamento osseo etc.

Procedura di esecuzione:
Per essere efficaci, le applicazioni di onde elettromagnetiche devono avere una durata minima di almeno 30 minuti e devono essere praticate quotidianamente per un periodo che va dai 15 ai 30 giorni a seconda del disturbo da trattare. In caso di patologie gravi che richiedono lunghi tempi di remissione, i cicli possono essere ripetuti ad intervalli di circa 20/30 giorni.

 

LA LASERTERAPIA COS’E'

Il laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) è un raggio di luce amplificato per emissione stimolata di radiazione.La radiazione emessa quindi, è in fase e si propaga nella stessa direzione della radiazione stimolante producendo una energia luminosa di elevata purezza con le seguenti caratteristiche distintive :

• monocromatica (con la stessa lunghezza d'onda)

• coerente ( utte le onde sono in fase)

• direzionalità (concentrazione in una direzione)

• luminosità (potenza emessa per unità di superficie e angolo solido)

 

La Laserterapia è l'applicazione indolore di un raggio laser su un'area o aree interessate, ottenendo velocità di recupero e fornendo migliorie in centri nevralgici, aree ossee, muscoli, tendini, legamenti e la pelle.  E’ una tecnica terapeutica che si avvale dell’energia del laser per innescare sulla membrana cellulare un cambiamento biochimico. Il raggio laser è in grado di attraversare lo strato cutaneo e di raggiungere aree lesionate anche profonde.

Esso colpisce la cellula sulla sua membrana cellulare e sui mitocondri, cioè quei piccoli organuli all’interno della cellula che producono l’energia necessaria per vivere e sopravvivere.     

EFFETTI DELLA TERAPIA LASER

L'applicazione di questo fascio a basse frequenze sui punti meridiani del corpo umano produce lo stesso effetto di sessioni di agopuntura tradizionali, evitando però dolore e disagio degli aghi. Effetti benefici della terapia laser sono:

• Induce corretto funzionamento delle cellule

• Aumenta la produzione di linfociti T + B

• Riduce le infiammazioni • Azione vasodilatatrice

• Riduce i tempi di recupero di lesioni sportive o lavorative         

 

FORME DI APPLICAZIONI

A differenza di altre terapie medicali, può essere applicate su protesi di plastica o di metallo, pacemaker o zone infette. Gli effetti del laser sono fotochimico (non termale) e svolge la sua funzione di stimolazione in precisi punti del sistema parasimpatico umano. Si tratta di una terapia sicura, indolore e che non richiede la somministrazione di farmaci. La sua azione si esercita sia sui tessuti molli (tendini, legamenti, muscoli) che sui tessuti duri (osso). Le sessioni hanno una durata di circa 30 min.

In particolare gli effetti del laser sono: 

aumenta l’attività metabolica della cellula e del tessuto , antinfiammatorio su articolazioni e muscoli, analgesico per ridurre il dolore, antiedemigeno per ridurre versamenti ed ematomi, biostimolante e rigenerativo per favorire la cicatrizzazione dei tessuti lesionati, come ad esempio nelle lesioni muscolari di grado lieve, vasodilatatore sul microcircolo per migliorare la circolazione periferica e drenante linfatico per assorbire maggiormente i liquidi interstiziali.

In particolare è indicato per:

Epicondilite o gomito del tennista - dolori articolari di origine reumatica o degenerativa -Lombalgia o lombosciatalgia -Ernia del disco - Tendinopatia Achillea - Gonalgia o dolore al ginocchio- Artrosi -Traumi e infortuni - Distorsione articolari (come la distorsione di caviglia) o distorsione di polso -Strappi o stiramenti muscolari

Le controindicazioni dichiarate per la laserterapia sono: gravidanza, neoplasie maligne, epilessia.

 

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